giovedì 24 settembre 2009

Macchine del tempo


Entreremo tra le immagini di Fred Iltis senza fretta, forse passerà del tempo prima di vedere i suoi lavori, perché quando si scopre qualche cosa di nuovo in un archivio bisogna sistemarlo, catalogarlo, leggerlo, interpretarlo e poi alla fine portarlo alla conoscenza di tutti. E’ un lavoro minuzioso che deve essere fatto con molta attenzione e molto rispetto.


Questo Fred Iltis lo sapeva molto bene e come scrive Daniele Ravenna «Quando prendeva in mano le sue foto, allora come nel 2008, s’infilava sempre i guanti di cotone bianchi e le trattava come delicate creature viventi che vanno protette, da cui è difficile separarsi».

Infatti, tutte le pagine che raccontano una storia vivono, perché sono proiettate nel futuro, vere “macchine del tempo”.

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